Contraddizioni e paradossi
Oggi è una giornata in cui sono arrivate varie illuminazioni.
Sembra che questo esilio parigino che mi fa tanto femminista radical chic mi doni continua lucidità.A volte mi sembra che su facebook si possano condividere solo foto di bambini, matrimoni, gatti e che i discorsi sociali siano limitati alle cerchie di intellettuali – da cui io da sempre rifuggo.
Non capisco perché sia così difficile andare oltre l’invettiva e la polemica, che tanto non cambiano le cose. Pare non ci possa essere ragionamento, ma è comunque un luogo virtuale in cui la maggior parte delle persone passa molto tempo. Eppure ci si dibatte tra promozione dei propri libri, spettacoli, corpi etc etc … e condivisione di notizie manco fossimo giornalisti dell’ansa.
Oggi ho pensato a molte contraddizioni e tanti paradossi che invadono la mia vita e le persone che mi circondano. E’ un discorso annoso ma che bisognerà pur ritirare fuori se si vuole davvero cambiare questa società mica tanto civile (prima di guardare oltre frontiera).
“è e rimane scandaloso che persone che svolgono attività necessarie e fondamentali per l’umana convivenza siano sistematicamente tenute in stato di dipendenza economica, per esempio da quanti commercializzano beni totalmente superflui o vendono stupidissimi talk show o svolgono in qualche ufficio compiti amministrativi perfettamente inutili * [Ina Praetorius, Penelope a Davos]
Nella foto donne meravigliose reclamano la pensione per le casalinghe. ADORO la loro BALDANZA!
E penso proprio che la condivisione di questa baldanza possa generare energia positiva contro i soprusi!