Iniziare bene la giornata …
… con un bacino sulla fronte!!!
è meraviglioso!
è dolce!
è inaspettato!
non è scontato!buona giornata dunque !!!
La solidarietà femminile, un tesoro culturale e politico
Siamo in tempo di elezioni … ma dai? mica ce ne eravamo accorte … non si può più guardare la televisione, camminare per le città, interagire su facebook o altri siti senza essere investite da un inquinamento visivo e uditivo di candidati e candidate che richiedono la nostra attenzione per avere il nostro voto.
Una delle novità di queste elezioni sono **** le donne ****
Ci rendiamo conto? Più della metà della popolazione è considerata una novità il che la dice lunga sull’attenzione che il potere politico pone alla società di cui dovrebbe essere espressione.Sappiamo già che cosa penso rispetto ai partiti politici – vedete il post sul manifesto di Simone Weil e la soppressione dei partiti politici, appunto – tuttavia visto che mi pare lontana questa possibilità – e non basta cambiare i nomi per cambiare la sostanza delle cose [quindi per me anche i movimenti, collettivi, etc etc sono sostanzialmente partiti perché replicano la struttura piramidale del potere]. Il mio contributo attivo sarà quindi quello di dare qualche indicazione alle donne e agli uomini per cambiare il modo in cui gestiscono il Potere
Le donne credono che ascoltare e sostenere l’altra persona sia uno dei modi fondamentali attraverso cui si manifesta l’amore. Sentono che in un rapporto personale è fuori luogo essere competitive, distanti o emotivamente non in sintonia. La capacità di osservazione e di ascolto dei sentimenti interiori degli altri è una risorsa culturale enorme. I rapporti interattivi, che si fondano su tali capacità, rappresentano un buon modello per tutte le relazioni e anche per le istituzioni politiche e sociali;tuttavia si tratta di abilità potenzialmente pericolose per le donne in un rapporto personale non paritario in cui i loro bisogni emotivi non vengano appagati, per esempio quando un uomo fa il divo e la donna viene relegata a un ruolo secondario.
La disponibilità femminile è stata tanto ridicolizzata che oggi, purtroppo, molte donne cercano di reprimere questa e altre qualità a causa della grande pressione esercitata dalla società. Si pensi a situazioni come quelle che si verificano, per esempio, nel mondo del lavoro, dove si chiede loro di assumere un comportamento “più maschile” di “controllare i propri sentimenti”, di “non parlare troppo”, cioè di essere “assertive” per usare una parola oggi in voga.
Non staremmo tutti molto peggio se le donne non mettessero più a disposizione le loro qualità relazionali, quali la capacità di essere premurose, di sostenere l’altra persona e di prendersene cura, di giocare ad essere “lievi”?Invece di ridicolizzarle, la società dovrebbe apprezzarle. Gli uomini dovrebbero imparare a essere più affettuosi, a divertirsi di più e ad essere più aperti, più muliebri, meno rigidi e ipnotizzati dalla competizione maschile.
[Shere Hite – La solidarietà femminile, un tesoro culturale]Tocchiamoci [sempre a proposito del contatto fisico]
CHE TIPO DI CONTATTO FISICO PIACE ALLE DONNE?
DORMIRE INSIEME
“Il
mio amante e io stiamo molto vicini fisicamente anche se non abbiamo
rapporti molto spesso. Dormiamo nudi e abbracciati tutte le
notti, facciamo la doccia insieme, ci baciamo, ci abbracciamo,ci
accarezziamo, ci tocchiamo, ci morsichiamo sempre.”“Mi piace molto
toccarci,dormire vicini e svegliarci la mattina dopo ancora
insieme. Uniti. Ho dormito in questo modo con due miei grandi amici, ed è
stato meraviglioso.”“Le carezzze sono molto importanti. Dormo
rannicchiata insieme alla mia migliore amica e lo facciamo da sei
anni, anche se non abbiamo alcun rapporto sessuale(per decisione sua non
mia).”“Adoro abbracciare e toccare completamente una
persona. Adoro rannicchiarci insieme a letto schiena contro torace. Mi
piace moltissimo dormire con la mia bambina, stringerci, strofinarle la
schiena o farmela strofinare da lei.”STRINGERSI FORTE
“Stare
sdraiati ben stretti dà una sensazione meravigliosa-una specie di
abbraccio di tutto il corpo. Mi piace stare sdraiati in questa posizione
con i due corpi che si toccano tutti.”“La mia migliore
esperienza sessuale è stata un lungo abbraccio con un ragazzo della mia
età (ho sedici anni) con molto calore. Non è stata una cosa tanto
sessuale,quanto un’espressione di grande felicità.”“E’ bello stare nudi insieme,il contatto completo,dalla testa alla punta dei piedi!”
“L’abbraccio
che coinvolge tutto il corpo per me è molto importante. E’ bello stare
nuda distesa contro il corpo nudo del mio compagno – mi piace soprattutto
avere tutta la parte davanti del mio corpo contro la sua.”“Mi
piacerebbe stare nuda insieme con la mia amica anche lei nuda. Potremmo
stare distese l’una contro l’altra e schiacciarci forte.”BACIARSI
“Tonnellate di baci sono le cose che piacciono a me.”
“Baciarsi
e guardarsi negli occhi,strofinare il viso contro il suo viso. Molte
carezze su tutto il
corpo -fianchi, schiena, stomaco, gambe, vulva, vagina, clitoride. Comunicazione
verbale.”“Una volta il mio amante mi ha detto che voleva
passare tutta una giornata a farmi quello che normalmente avrei fatto
io – da quando mi alzavo a quando sarei andata a letto. Incominciò a
lavarmi i denti e la faccia e poi a spazzolarmi i capelli e a
vestirmi. Un’esperienza meravigliosa,non la dimenticherò mai per tutta la
vita. Non ho mai passato momenti così intimi con un essere umano in vita
mia,e adesso stiamo ancora insieme. Mettiamo le dita e la lingua in
tutti i posti del corpo dell’altro e cerchiamo di stare fisicamente più
vicini che possiamo. E’ un compagno meraviglioso.”“Le esperienze
migliori della mia vita sono state quelle sessuali, erotiche, ma non
genitali; sono attimi di sguardi, di comprensione
segreta, istantanea, “cosmica”, con le persone che ho amato…”SHERE HITE -Il Primo Rapporto Hite,un’inchiesta sulla sessualità femminile
In questo periodo mi chiedo sempre più frequentemente quanto siamo libere e liberi di vivere il contatto fisico con le altre persone, quanto ce lo permettiamo, quanto finiamo per aderire alla norma, ai comportamenti normati e soprattutto quanto liberando questa energia, questo amore, tantissimi malesseri potrebbero essere curati senza quella valangata di sostanze chimiche che ingeriamo ogni giorno per star bene, star male, dimagrire, ingrassare, piangere, ridere, vivere e sopravvivere
IO SONO BUONO / IO SONO BUONA
Oggi ho letto questa bellissima usanza Masai – probabilmente un’usanza condivisa da altri popoli
Quando qualcuno fa qualcosa di offensivo e sbagliato,
si porta la persona al centro della città,
e tutta la tribù viene e lo circonda.
Per due giorni ricorderanno a questa persona ogni cosa buona che abbia mai fatto durante la sua vita.
La tribù è convinta che ogni essere umano viene al mondo come buono
con la volontà di vivere di amore, pace e felicità,
ma a volte é nella ricerca di quelle cose che le persone commettono errori.
La comunità vede questi misfatti come un grido di aiuto.Rimangono uniti per il bene del loro compagno o della loro compagna,
per tenere su il suo morale,
e dare il tempo di riconnettersi con la sua vera natura,
per ricordare chi è veramente,
fino a che non ricorda pienamente la verità
da cui era stato temporaneamente scollegato:“IO SONO BUONO.”
“IO SONO BUONA”.
Saremmo / siamo / saremo mai in grado di fare così anche noi nella nostra società?
Quanto riusciamo a vedere ancora di buono nelle persone che non si comportano secondo le nostre aspettative?
C’è da riflettere, e molto, sulle nostre pratiche di correzione dei comportamenti devianti.Il nucleo centrale
“Imparate a nutrire in voi un pensiero centrale, come un nucleo,
come un focolaio attorno al quale verrà a organizzarsi tutto il
resto. Attorno a questo nucleo potranno formarsi vari cerchi, ma
al centro deve esserci un unico pensiero. È a questa condizione
che darete significato e coerenza alla vostra vita. Non è
proibito avere la mente piena di idee e di progetti, ma si può
costruire qualcosa di solido partendo unicamente da un punto centrale.
Pochi uomini e donne si alzano al mattino con un’idea
fondamentale che guiderà la loro attività e il loro
comportamento durante tutta la giornata. Sin dal risveglio, i
più si agitano in tutti i sensi; escono di casa, rientrano, e la
sera si coricano esausti, per poi ricominciare l’indomani:
avranno forse altri pensieri, ma altrettanto disordinati.
Decidano finalmente di essere abitati e guidati da un’idea, e
allora altre forze si risveglieranno – forze che essi nemmeno
conoscono e che pure sono presenti nel loro subconscio e nelle
cellule del loro corpo – sostenendoli nei loro sforzi, così
che si sentiranno illuminati, aiutati e guidati. L’idea che
dovete porre al centro della vostra vita può tradursi con una
sola parola: luce.”Omraam Mikhaël Aïvanhov
Portare luce non è sempre facile, ma ci si può provare …
Dis – incantata
“Perchè mi dici cose fuggentiche non sanno di vero,perché inganni te stessa?Il violino armonico che avevi dentrosi è rotto per sempre.Inutile sperare…Così aspetto che qualcunobussi alla porta,e non solo il vento”[Alda Merini]about love
Per dare
all’amore
– a ogni persona
– cosa
– situazione
– pensiero
che ci genera
amore
un significato
positivo
meraviglioso
inaspettato
inattesonon scordiamoci
mai di queste meravigliose paroleHo imparato a non
preoccuparmi dell’amore
ma di onorare le
sue visite
con tutto il mio cuore.
Esaminare i cupi misteri
del
sangue
con mente allegra e
leggera,
conoscere il flusso
delle emozioni
sciolte e veloci
come l’acqua.
La fonte
sembra
qualche inesauribile
sorgente
all’interno della
nostra doppia
o triplice essenza;
il nuovo viso che io
rivolgo
a te
nessuno al mondo
l’ha visto
ancora.[Alice Walker]
Persone che non si toccano
Voglio riportare alcune righe scritte da Shere Hite a proposito di “Donne che non si toccano” anche se credo che sia un ragionamento applicabile a tutti i tipi di relazioni con il desiderio che ci toccheremo di più lasciando fluire i nostri desideri …
Esistono molte manifestazioni verbali tra le donne, come
telefonarsi con regolarità e anche visive, per esempio guardarsi negli
occhi. Ma uno dei problemi maggiori nelle amicizie femminili è la
mancanza di affetto a livello fisico. Le donne apprezzano le tante
meravigliose manifestazioni affettive da parte delle amiche; tuttavia la
fisicità è proibita, a eccezione dei baci o degli abbracci di
saluto, perciò nella maggior parte dei casi questa espressioni affettive
si limitano esclusivamente al livello verbale. Nelle mie ricerche, tra
tutte le donne intervistate ho trovato solo rari esempi di persone che
esprimevano il loro affetto fisico al di là dei baci di saluto. Per
esempio, pochissime guardavano la televisione abbracciate, per quanto
l’argomento fosse emerso nel primo rapporto Hite sulla sessualità
femminile. Perchè l’intimità fisica nella nostra società deve essere
tutto o niente, vero sesso o nessun contatto fisico? Si tratta di un’area
ancora rigorosamente tabù per le donne, anche più del lesbismo.STARE VICINE
Nella
nostra cultura c’è fame d’amore; nelle amicizie le manifestazioni
fisiche di affetto sono diminuite nel xx secolo rispetto al
precedente,specialmente tra donne, ma anche tra uomini. Tutti hanno
bisogno di affetto fisico, di non dormire sempre da soli. Ora che nelle
nazioni più importanti metà della popolazione vive da single, in che modo
ci si può procurare affetto? Così com’è strutturata attualmente,la
società permette la condivisione di un’affettività fisica prolungata
solo con un compagno o con il consorte. Come mai la nostra fisicità è
stata talmente soffocata che chiunque tocchiamo per più di un minuto è
considerato un amante? Come mai l’unico modo per ricevere calore fisico,e
non per un solo istante, è quello di avere rapporti sessuali? Uno dei
maggiori problemi insito nella nostra cultura è la negazione del valore e
della “bontà” insite nella vita del corpo. La maggior parte delle donne
sente che non è giusto coccolarsi abbracciate per un paio d’ore con
un’amica a cui si vuole bene e che si conosce magari da anni,guardando
la televisione oppure facendo un sonnellino. Perchè? Ciò che al tempo
della scuola è ancora possibile diventa sempre più inaccettabile a mano a
mano che diventiamo adulte. Un contatto fisico e intenso e protratto nel
tempo è proibito. La nostra definizione di sesso è in moltoi casi troppo
rigida per soddisfare davvero la vita sensuale. “Perchè il sesso
dovrebbe essere definito un amplesso che porta all’orgasmo?”. E’ questa
la domanda che si pone il primo rapporto Hite. Il sesso convenzionale è
un insieme di attività programmate e prevedibili,in cui ai preliminari
fa seguito la penetrazione, quindi l’amplesso e che culmina nell’orgasmo
maschile:insomma lo scenario della riproduzione. E’ ciò che si vede in
quasi tutti i film commerciali che hanno scene di sesso e anche nei
video erotici; le donne riferiscono che è questa l’organizzazione di
base che la maggior parte degli uomini si aspetta in un rapporto
sessuale,preliminari di vario genere a cui fa seguito, come “condizione
necessaria e sufficiente”, l’orgasmo in vagina. Ma quanti uomini lamentano
il timore di non avere l’erezione? Sarebbe più gratificante per
tutti, donne e uomini, se il sesso non venisse definito e diventasse un
vocabolario personale dei modi in cui gli individui, seguendo le proprie
emozioni, si esprimono reciprocamente con un ampia gamma di sfumature,e
che solo a volte porta, attraverso varie modalità,alla penetrazione e
all’amplesso.BACI, ABBRACCI E TENERE PAROLE
Le lettere e i
diari dellìepoca vittoriana dimostrano che le donne,sia a voce sia per
iscritto,si esprimevano in maniera molto più intima di quanto non
avvenga oggi,usando frasi come:”Mia carissima…” “Quando sono con te il
mio cuore canta…” Oppure ricordando i momenti trascorsi insieme: “Il
tuo calore era ovunque…”. Erano frasi molto diffuse e si ritrovano un
pò ovunque nei documenti scritti dalle donne del XIX secolo. Inoltre era
abbastanza comune camminare in pubblico abbracciate o mano nella
mano, senza che fosse considerata una stranezza o qualcosa di insolito, ma
solo un segno di amicizia. Oggi questa eredità permane nel bacio sulle
guancie che alle donne, ma meno agli uomini, è consentito scambiarsi come
abitudine quando si incontrano e si congedano, tenendosi comunque a una
distanza tale da impedire alle parti del corpo che si trovano sotto il
collo di toccarsi.ESPRIMERE AMORE
Non c’è nulla di sbagliato
nell’usare verso un’amica espressioni come “tesoro”,”ti voglio tanto
bene”, normalmente destinate a un compagno,se ciò rivela i nostri
sentimenti; dovrebbe essere possibile esprimere calore fisico e intimità
senza che ogni gesto con intensità o valenza erotica venga inteso come
un preliminare al sesso. Esistono diversi modi, ancora oggi piuttosto
inesplorati, attraverso cui scambiarsi il calore di un contatto
fisico. Per esempio può essere molto erotico e appagante il fatto stesso
di guardarsi intensamente, oppure di premere i corpi l’uno contro l’altro
a lungo, in piedi o sdraiati, forse uno dei bisogni e dei piaceri più
importanti dell’essere umano. E nonostante questo, l’unico modo per
ricevere un contatto pieno e gratificante che duri più di un minuto
avviene attraverso il sesso. Perchè? Anche queste molteplici maniere di
toccarsi e stare vicine possono diventare parte dei nostri nuovi
progettti di vita.Tenere aperta la scommessa [dedicato a Minerva]
In questi giorni di [gretta] campagna
elettorale ho sentito una definizione di politica che mi piace assaiPolitica è tenere aperta la
scommessaCos’è la scommessa?La scommessa è qualcosa che c’è ma
non c’è del tutto.È ciò che vorremmo che ci fosse.È la via di mezzo tra la disperazione
che ci immobilizza e la piena soddisfazione.Non affannatevi a ricercare nei
miliardi di dichiarazioni con cui i telegiornali, giornali, internet
ci bombardano l’esponente del partito politico che ha detto ciò.
Sono tutti così seri e serie [perché ci sono così tante donne
ormai] nel dire che agiscono per il bene comune. Per il nostro bene.
Scommettere pare un atto poco serio, superficiale, assurdo.Può scommettere chi non ha niente da
perdere. O meglio chi può perdere tutto. Perché questa non è la
società che vuole. Il mondo che vuole. Comportarsi come chi può
perdere tutto, perché aspira ad altro, desiderare, scommettere su
qualcosa di diverso è la via. E incamminandoci per questa strada
facciamoci accompagnare dalla fantasia. Cambiamo le regole del gioco,
giochiamo ai nostri giochi e non a quelli inventati da altre persone.
Spostiamoci, non facciamoci trovare. Senza paura di lasciare
qualcosa che sappiamo non ci appartiene.E *chiaramente* questo
ragionamento non è applicabile solo alla politica, intesa come
gestione del bene pubblico …Una divagazione: della paura dell’amore
Molto spesso quando ci piace una persona iniziamo a idealizzarla e sentiamo di essere inferiori. Perché una persona che nella nostra mente è così interessante, speciale, bella dovrebbe interessarsi a noi? Ma ci sono anche situazioni contrarie. Situazioni in cui noi siamo troppo. E l’altra parte della coppia ci rifiuta. Per paura, per timore di non essere all’altezza – sempre frutto di una costruzione mentale. Mi sono ricordata di una scena tratta da Notting Hill
William “Anna senti io sono un tizio con un decente equilibrio e con poca disinvoltura in amore ma… posso dire di no alla tua gentile richiesta e smetterla qui?”
Anna “Sì… benissimo… ma certo… io … ma certo. Bene. Me ne devo andare. È stato bello vederti”
William “La cosa è che con te corro un grosso pericolo. Sembra essere perfetta come situazione, a parte quel tuo brutto carattere, ma… il mio cuore è relativamente inesperto, ecco… ho paura che si riavrebbe se venissi ancora una volta messo da parte, cosa che assolutamente mi aspetto che accada.
Vedi ci sono tante, troppe foro di te. Troppi film. Tu mi lasceresti e io rimarrei … fregato … per dirla tutta”Anna “E’ un no bello deciso, vero?”
William “Io vivo a Notting Hill, tu vivi a Beverly Hills. Tutto il mondo sa chi sei, mia madre ha difficoltà a ricordare il mio nome”
Anna “Bene… bene… ottima decisione… ottima decisione. La faccenda della fama non è una cosa reale, sai? E non dimenticare che sono anche una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e che gli sta chiedendo di amarla…
addio”.Anche il poeta William Carlos Williams parla di queste paure e in questi versi accosta la bellezza alla morte e alla paura:
più che la morte,
la bellezza è temuta più che la morte,
più di quanto essi temano la morte.E se riuscissimo a vederci semplicemente come delle persone che hanno voglia di vivere dei desideri invece di stare nelle nostre paure e di farci dirigere da loro nelle [non] scelte che facciamo? Riusciamo a immaginare quanto i nostri desideri appagati migliorerebbero il mondo? Quanta energia positiva si libererebbe da noi e andrebbe a liberare altre persone?