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Giornata mondiale della Poesia

Oggi leggo che è la giornata mondiale della poesia – ormai ci sono giornate mondiale per tutto… tra poco ci saranno accavallamenti di feste o un allungamento del calendario per dare spazio ad ogni iniziativa !!! tuttavia la poesia ci abita e ci racconta quindi mi fa piacere condividere qualche testo. Per non sovraffollare anch’io la giornata ho scelto di condividere due testi che mi piacciono molto…

Una donna (Giorgio Gaber)

Una donna fasciata in un abito elegante

una donna che custodisce il bello

una donna felice di essere serpente

una donna infelice di essere questo e quello.

Una donna che a dispetto degli uomini

diffida di quelle cose bianche

che sono le stelle e le lune

una donna cui non piace la fedeltà del cane.

Una donna nuova, appena nata

antica e dignitosa come una regina

una donna sicura e temuta

una donna volgare come una padrona.

Una donna così sospirata

una donna che nasconde tutto

nel suo incomprensibile interno

e che invece è uno spirito chiaro come il giorno.

Una donna, una donna, una donna.

Una donna talmente normale

che rischia di sembrare originale

uno strano animale, debole e forte

in armonia con tutto anche con la morte.

Una donna così generosa

una donna che sa accendere il fuoco

che sa fare l’amore

e che vuole un uomo concreto come un sognatore.

Una donna, una donna, una donna.

Una donna che resiste tenace

una donna diversa e sempre uguale

una donna eterna che crede nella specie

una donna che si ostina ad essere immortale.

Una donna che non conosce

quella stupida emozione

più o meno vanitosa

una donna che nei salotti non fa la spiritosa.

E se questo bisogno maledetto

lasciasse in pace i suoi desideri

e se non le facessero più effetto

i finti amori dei corteggiatori

allora ci sarebbero gli uomini

e un mondo di donne talmente belle

da non avere bisogno

di affezionarsi alla menzogna del nostro sogno.

Una donna, una donna, una donna.

Una donna, una donna, una donna.

L’altro testo è di una poeta che ho scoperto da poco, sconosciuta quasi in Italia ma citata da Gioconda Belli nel suo ultimo libro Il paese delle donne. Si chiama Ana Maria Rodas e negli Settanta ha scritto la raccolta Poesia della sinistra erotica 

Per una donna questo non va bene (Ana Maria Rodas)

Te, ti terrorizza
parlare di queste cose.
Le senti, certo, ma ti rodono solo dentro.
Perché come dire “io desidero”?
-noi donne non desideriamo
ci limitiamo a fare figli-
Come puoi chiedere al tuo sposo
che ti lecchi e ti monti
-questo non l’hai imparato a scuola-
E quando lui raggiunge il suo orgasmo egoista
non puoi gridargli
non sono venuta.
Né puoi masturbarti
o trovarti un amante.
Per una donna questo non va bene.
 

condividimi!

2 commenti

  • Minerva

    L'altro giorno te ne ho derubato, delle poesie di Ana Maria Rodas. Bella segnalazione, adesso vado a dirlo anche io nel mio blog, che oggi è tal giornata! 🙂

  • Aurora Leigh

    sì avevo letto … volevo metterne un'altra ma il libro non mi è ancora arrivato e in internet ce ne sono poche (la maggior parte in spagnolo) Ma dove lo scrivo che oggi è il giorno della poesia? sotto il tuo post riferito alla rodas?

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